Vita Indipendente News Online

Fascicolo 36: Febbraio 2001 - I

Ultimo Aggiornamento: Monday, 29-May-2006 06:13:15 PDT

Linea colorata

L'Agenzia delle Opportunità e la Cooperativa Spazio Lavoro inviano il
numero trentasei della Newsletter.
Sollecitiamo l'invio di informazioni e di collaborazioni.
Per essere eventualmente esclusi dalla nostra lista di indirizzi é
sufficiente inviare un "reply" all'indirizzo spazio-lavoro@spazio-lavoro.it,
indicando nell'oggetto la frase "non interessa".
In questo numero:

- Parere in tema di cooperative ammissibili ai pubblici appalti

- Riceviamo e pubblichiamo: FISAPS - Comunicato Stampa

- I Risultati del primo rapporto dell'uffico studi di Legacoop sulle piccole
società cooperative


Buona lettura

Le pubblicazioni monografiche sono disponibili sul sito:
www.spazio-lavoro.it


Oggetto: Parere in tema di cooperative ammissibili ai pubblici appalti.

Pubblichiamo il parere in tema di cooperative ammissibili ai pubblici
appalti emesso in data 19-01-2000 dal Ministero del Lavoro e della
Previdenza Sociale- Direzione Generale della Cooperazione in risposta ad un
quesito proposto dalla Prefettura di Roma. Infatti, ci sono pervenuti
segnalazioni in merito alle incertezze che sopraggiungono in sede di
aggiudicazione nelle gare per i pubblici appalti quando nel certificato di
iscrizione al registro prefettizio non risulta la dicitura "cooperativa
ammessa ai pubblici appalti".

Si riscontra la nota del 14. 10. 1999 prot. n. 500/99, div. Coop.ve, con la
quale codesto Ufficio ha inoltrato il quesito in merito alla problematica di
cui all'oggetto.
Al riguardo, si precisa che l'art. 25 della legge n. 266 del 7. 8. 1997 ha
introdotto una sostanziale innovazione in tema di cooperative di produzione
e lavoro ammissibili ai pubblici appalti.
In particolare, con la norma in esame é stato rivisto il contenuto dell'art.
22 del DLCPS 14. 12. 1942 n. 1577, eliminando sia l'originario divieto di
iscrizione delle cooperative aventi una compagine inferiore a 15 soci e sia
lo specifico provvedimento autorizzatorio per l'iscrizione di quegli enti il
cui sodalizio sia composta da un minimo di 9 ad un massimo di 15 soci.
Tale nuova disposizione non chiarisce, però, se sia venuta meno la necessità
di una esplicita previsione statuaria nella quale risulti chiaro l'
intendimento di partecipare ai pubblici appalti.
Tutto ciò premesso e fatta salva ogni eventuale diversa valutazione della
Divisione IV^ di questa Direzione Generale, la scrivente nei limiti della
propria competenza é del parere che con la legge Bersani siano stati
abbattuti tutti i previgenti limiti dimensionali, ma non anche l'obbligo di
prevedere una specifica clausola statuaria dalla quale si evinca
inequivocabilmente l'intendimento di partecipare ai pubblici appalti.
Pertanto, tenuto conto che ai fini dell'iscrizione nel registro prefettizio
il controllo delle Prefetture si limita al solo esame dei requisiti dei
soci, ad avviso della scrivente medesima tali organi possono rilasciare il
certificato di sola iscrizione, senza l'annotazione di cui si discute;
mentre sarà cura delle Amministrazioni appaltanti verificare caso per caso
che gli statuti delle società cooperative concorrenti contengano la clausola
in questione.


Federazione Italiana Sportiva Automobilismo Patenti Speciali

 - Comunicato Stampa -

Ci pregiamo sottoporre alla Vs. cortese attenzione per informarVi che la
Fisaps riconosciuta dal CONI ed Associata alla FISD (Federazione Italiana
Sport Disabili), ma con atleti licenziati CSAI, ha trascorso questi anni
maturando sempre più vivo il convincimento che la relazione con il CONI, pur
essendo un prestigioso ENTE al quale far parte, non era per noi la giusta
collocazione. Non si poteva infatti attingere dal Comitato Olimpico nessun
tipo di collaborazione tecnica, poiché mancante di strutture per lo
svolgimento dell'attività di automobilismo per disabili.
Alla luce di quanto sopra, dopo varie convocazioni di Assemblee e colloqui
con le nostre Associazioni Sportive e con i nostri Piloti, si è deliberato
di rinunciare al riconoscimento di Disciplina Associata CONI ed inserirci
nella struttura ACI (Automobile Club d'Italia), Ente consone per lo
svolgimento della nostra attività federale, attraverso la CSAI (Commissione
Sportiva Automobilistica Italiana) preposta allo sport automoblistico.
Quanto sopra per Vs. opportuna conoscenza e senso di collaborazione, Vi
ringraziamo anticipatamente per l'attenzione riservata alla presente e con l
'occasione porgiamo cordiali saluti.

Vice Presidente Dott. Alfredo Bonino


Da: Cooperazione italiana Novembre 2000
Piccole società cooperative: un fenomeno in forte crescita
I risultati del primo Rapporto dell'Ufficio Studi di Legacoop

Distribuite in misura prevalente e perfettamente simmetrica nel Nord e nel
Sud del paese, attive prevalentemente nel campo della ricerca e delle
professioni, con un numero medio di 5 soci ed una sottoscrizione media di
capitale sociale pari a poco più di 3 milioni a socio. Sono alcuni dei dati
essenziali contenuti nel primo Rapporto sulle 456 piccole società
cooperative aderenti a Legacoop, curato dall'Ufficio Studi. Introdotta nell'
ordinamento giuridico italiano nella seconda metà del 1997 dalla cosidetta
legge "Bersani" (266/1997), la piccola società cooperativa costituita da un
numero di soci variabile tra un minimo di tre e un massimo di otto e con
adempimenti semplificati costituisce uno strumento efficace per la creazione
di nuove imprese.
Lo testimonia la dinamica della costituzione di piccole cooperative. Delle
456 censite nel Rapporto, ben 93 hanno aderito a Legacoop nel primo
quadrimestre dell'anno in corso, a conferma del trend già evidenziato nel
1999: una cooperativa su tre si costituisce in forma di piccola società
cooperativa.
Sul totale delle 456 psc aderenti a Legacoop, 358 (pari al 78,5% del totale)
sono quelle nate direttamente come piccole cooperative. La loro
distribuzione geografica vede al primo posto il Mezzogiorno (con 154 piccole
cooperative), seguito dal Nord (137) e dal Centro (67).
Il settore di attività di gran lunga prevalente (19% ) è quello delle
attività di ricerca e altre attività professionali. Per quanto riguarda la
base sociale, il Rapporto indica in 2.123 i soci complessivi di tutte le 456
piccole cooperative (con una media di 5 soci a cooperativa ) e rileva una
sottoscrizione di capitale di rischio pari a poco più di 3 milioni di lire a
socio, con una propensione ad investire maggiore nel Nord (4 milioni e 593
mila lire) rispetto al centro (2.035.000 lire) e, soprattutto, al Sud
(1.940.000 lire).
Infine, il fatturato e l'occupazione. Poiché lo sviluppo delle psc è molto
recente e una parte considerevole si è costituita solo nel corso del 1999 e
nei primi mesi del 2000, i dati disponibili sul volume di fatturato prodotto
e sul numero degli occupati coinvolti nei processi produttivi si limitano a
165 psc che hanno redatto il bilancio anche per l'esercizio 1998. Esse
sviluppano, complessivamente, una produzione di 62 miliardi e occupano 584
addetti; una netta maggioranza non supera la soglia di 300milioni di
fatturato.
Maggiori informazioni nel sito:
www.legacoop.it/chisiamo/documenti/documenti.htm

colored line

Bottone Cerca
[Cerca...]
Bottone Mappa del Sito
[Mappa...]
Bottone Novità
[Novità...]
Bottone Domande e Risposte
[Q&A]
Bottone Informazioni
[Info...]
Icona Classificazione RSAC
[RSAC]
Icona Classificazione ICRA
[ICRA]
[ Questo sito NON fa uso di cookies ]
colored line


I nostri Siti amici (supporto o finanziatori): EDC-Consulting | Web4Unity | Time Management